sabato 24 dicembre 2011

Tema: La strage di piazza Scaffa

(dal lab di scrittura creativa a cura di Alternativa_mente; esercizio sul racconto documentale)

Svolgimento

"Giovane, muovi il culo e porta altre birre", mi urla quel grassone seduto in fondo.
Per terra non ci sono le piastrelle di terracotta come quelle di casa mia, non c'è neanche legno, tufo o brecciolino, solo paglia con terra umida e fredda e sporca, con letame di cavalli, pecore, cani, con foglie e cocci di vetro. Camminiamo su questo.
Loro sono maiali stravaccati, con le pance gonfie di birra e scoperte, gli striminziti maglioni di poliestere non ce la fanno a contenerle. Seduti su casse di plastica.
Grasse risate si sentono. Il tono dello loro voci è insostenibile. Abbaiano parole piene di boria. Si danno pacche sulle spalle. Hanno fatto i compiti, hanno dato la buona notizia alle moglie, per chi ancora ne ha una. Bevono, ridono e pensano a cosa comprare ai figli.
Comprano cazzate con i loro soldi non puliti, con soldi facili.
La porta sbatte, entra la canna di un fucile nero e lucido. La mano che lo regge è scura - le unghie lunghe ma pulite -, porta un anello d'oro.
L'anello spara e colpisce uno al collo. Spara e colpisce un altro al petto. In faccia, alla schiena. Corpi come gruviere.
Di me non si è accorto, io sono nascosto.
Ora cammino anche sul sangue.

Giorgina D'Amato 

5 commenti:

  1. L'allieva ha superato il maestro! Come direbbe un mio amico di Portciello : CHE RITMO! Ma non puo' finire cosi' voglio il proseguo!
    Buon Natale Giorgina:)

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  2. un pò crudele ma mi piace

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  3. A me piace perche' perche' è crudele!!

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  4. Crudele, violento, sanguinoso, umido, freddo e sporco....me piace!

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